Le Grotte Is Zuddas sono una delle maggiori attrazioni turistiche del Sulcis, regione geografica della Sardegna sud-occidentale. Si trovano nel comune di Santadi, a circa 70 km da Cagliari.
La cavità è situata nel Monte Meana, massiccio composto da antichissime rocce dolomitiche risalenti a circa 530 milioni di anni fa. Le grotte sono ancora in attività e forniscono un perfetto esempio di quanto l’azione erosiva dell’acqua possa essere impetuosa. Aperte al pubblico nel 1985, le grotte hanno un’estensione pari a 1650 metri, ma il percorso visitabile è lungo 500 metri.
L'articolo contiene:
Il percorso
Le sale
Il percorso all’interno delle Grotte is Zuddas inizia con l’avvistamento dei resti scheletrici del Prolagus Sardus, un lagomorfe delle dimensioni di una lepre, rinvenuto soltanto in Sardegna e Corsica ed estintosi circa 400 anni fa. Questa curiosità è soltanto la prima di una lunga serie. Ogni sala delle Grotte Is Zuddas offre infatti tanti spunti e numerose occasioni di apprendimento. La mia preferita è la Sala delle Eccentriche. E’ il regno delle aragoniti, appartenenti a due tipi: le aciculari, rese particolari dalla loro forma ad ago, e le eccentriche, formazioni particolari che, non essendo influenzate dalla forza di gravità, si sviluppano in modo disordinato, in tutte le direzioni. Ed è proprio questa grande concentrazione di eccentriche nella stessa sala a rendere le Grotte Is Zuddas uniche al mondo. Cedo la parola alle foto.

Di grande interesse è anche la Sala dell’Organo. Essa prende il nome da una colonna di stalattite e stalagmite che ha assunto la forma di un organo a canne. In questa sala nel periodo natalizio, viene celebrata una messa e viene allestito un presepe, impreziosito dalle sculture di Giovanni Salidu.

Un’esperienza piacevole
Oltre che istruttivo, visitare le Grotte Is Zuddas è divertente, grazie alle forme più disparate assunte dalle concrezioni, che richiamano alla mente oggetti e animali. La guida partecipa attivamente a questo gioco, facendo notare le varie figure. Ce n’è davvero per tutti i gusti: dalla medusa allo squalo, dagli hamburger al sedere di un elefante. C’è persino una pietra che, proiettata sulla parete con una pila, ricorda Pippo, il personaggio di Walt Disney. L’impressione che ho avuto è che se uno stesse lì a lungo e scatenasse la fantasia, potrebbe vedere di tutto. Queste curiosità rendono la visita stimolante e coinvolgente anche per i bambini.


Informazioni utili
- Le Grotte Is Zuddas sono accessibili soltanto in visita guidata, la cui durata è di circa un’ora.
- Gli orari variano in base alla stagione. Non essendoci un sito ufficiale, potete fare riferimento alla pagina facebook e alle informazioni che lo staff ha caricato su google. La cosa migliore da fare è telefonare: in bassa stagione per accertarsi dell’apertura, in alta stagione per prenotare la visita all’orario desiderato.
- La temperatura interna delle grotte è uguale in tutte le stagioni ed è pari a 16°. Per questo motivo, suggerisco di portare una felpa anche in estate.
- Per raggiungere con la macchina le Grotte Is Zuddas da Cagliari, la strada più comoda e veloce è quella che passa da Siliqua.
- A due passi dalle grotte c’è una trattoria che propone diversi piatti della tradizione sulcitana, a prezzi ragionevoli. La qualità è buona e le porzioni sono abbondanti.
Questo è il resoconto della mia esperienza alle Grotte Is Zuddas di Santadi. Per chi è automunito e vive o soggiorna a Cagliari e dintorni, queste grotte costituiscono un’ottima idea per un’escursione alternativa a quelle classiche. Il Sulcis è peraltro un territorio affascinante, tutto da scoprire. Ora non vi resta che venire da queste parti. Nel frattempo, vi invito a passare nelle mie pagine facebook, instagram e twitter per essere sempre aggiornati sui miei prossimi articoli. Allora vi aspetto nei miei canali social e nel sud Sardegna.
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